“Vogliamo impedire agli infiltrati nel nostro governo di creare una distonia comunista che vuole rendere schiavi noi e i nostri figli” dice Jake Angeli, lo sciamano conosciuto in tutto il mondo dopo aver assaltato Capitol Hill il 6 gennaio 2020. A meno di due mesi dalle elezioni statunitensi, Gregorio Romeo è andato in Arizona, uno degli stati in bilico tra i due candidati che potrebbe determinare la vittoria di Harris o di Trump. Mentre le teorie cospirazioniste camminano sulle gambe dei sostenitori di Trump - Jake Angeli in primis - gli statunitensi che vivono al confine con il Messico, vicino al muro, reagiscono al primo - e forse unico - dibattito prima delle elezioni.