Antonio Scurati: 'I naufraghi si salvano. La nostra civiltà mediterranea si fonda su questo principio, il naufrago è sacro. Il mare ha sempre rappresentato per noi l'elemento abissale, la mostruosità, la morte, la fine. Il naufrago si è sempre salvato per questo, non per una ragione di buonismo, di moralismo, di comunismo. Se noi abbandoniamo il naufrago in mare, abbandoniamo noi stessi'