Il monologo di Andrea Pennacchi a Propaganda Live.
"Sono il maggiore Pirro Graziani Cadorna, facente funzioni di magistrato sostitutivo delle Toghe Rosse.
Ci siamo rivolti a un anticromista che è l'opposto di un armocromista. Si occupa della disarmonia tra i colori. Gli abbiamo chiesto che cosa possiamo fare per battere le Toghe Rosse? E lui ci ha risposto, Toghe Verdi è la scienza baby.
Il Verde è il colore complementare del rosso. Complementare vuol dire opposto, ostile nemico.
Se ci fate caso, il rosso è il colore di tutte quelle cose che ci rompono le palle. È il colore del rosso al semaforo, del rosso in banca, delle piste ciclabili. Invece il Verde è un colore riposante, che fa bene all'occhio il colore delle cose belle in natura, i campi da golf, il colore dei soldi, il colore delle celle nel centro migranti d'Albania.
Ma se ci penso. Ci avete rovinato anche quello. Rossi, maledetti, ma perché non vi arrendete, non vi arrendete alla democrazia, ci avete rotto le palle per anni con la democrazia e adesso non vi arrendete al vostro stesso gioco.
Il popolo ha votato, voi avete perso, noi abbiamo vinto.
Basta fine per 5 anni trovatevi qualcos'altro da fare.
Andate, che so, a un corso di ceramica e raccogliete bruchi, cercate la molecola del carisma di Elly Schlein fate qualcosa
E invece no. Poi, sempre su di noi a criticare i negativi sempre sul collo, non si può, non si può, non si può, i manganelli sugli studenti no, e sparare nel culo a una guardia a Capodanno no, e lasciare annegare i bambini a cutro no, e che cazzo.
E noi quando ci divertiamo? E pure, ve l'abbiamo detto con gentilezza. Lasciateci lavorare, ve l'abbiamo detto gentilmente, lasciateci lavorare, ma con voi la gentilezza non serve a niente.
Non cogliete il sottotesto, allora ve lo dico dritto, se volete, ve lo dico dritto, non rompeteci i coglioni, lasciateci comandare. Funziona così la democrazia, chi vince prende tutto e comanda, è scritto nella Costituzione e se non c'è scritto ce lo scriviamo. Perché? Perché abbiamo vinto, anzi faremo scrivere un articolo della Costituzione a ognuno dei nostri ministri.
Articolo uno lo facciamo scrivere a Giuli. Articolo uno, l'Italia è una Repubblica amniotica fondata sull'ontologia del cosmo cosmogonico che cazzo significa? Che cazzo me ne frega? A noi non interessa niente, abbiamo vinto. Non interessa niente della Costituzione, delle leggi, dei vincoli, delle leggine, dei passaggi a livello. Quando arriviamo noi il treno si ferma e ci cede il passo perché è la democrazia, baby, Eh, ma non funziona così.
La democrazia la c'è, il Parlamento c'è la separazione dei tre poteri, eh, li conoscete voi i tre poteri?
Certo che li conosco, King Soldatino e d'Artagnan. Li vedo che schiumate, ma non potete farci niente.
Cito l'articolo 13 della Costituzione, chi gli tocca nun se ingrugna, l'ha scritto Lollobrigida. Porello si è tanto impegnato, ma il succo rimane, i tre poteri siamo noi e non gridate alla dittatura.
L'allarme dittatura è l'ultima arma di chi non sa perdere. Imparate a perdere, imparate da noi che ci abbiamo messo settant'anni a riprenderci dalla batosta che abbiamo preso. E voi invece, dopo due anni siete ancora lì, attaccati al cadavere, a piangere. Accettate il trauma, Eh? Iniziate i vostri 5 passi nell'accettazione della sconfitta, rifiuto, dolore, rientro di Renzi, accettazione, rinascita, coalizione di scopo con Forza Italia, Governo Marina Berlusconi di salvezza nazionale. E ogni 25 Aprile potrete scendere di nuovo a sventolare le vostre bandiere blu per festeggiare la liberazione elegante, tempo vent'anni e avrete di nuovo la vostra seconda occasione.
E credetemi, per voi che ci avete lasciato vincere è una pena assai mite."