8 marzo, la battaglia delle maestre precarie

Servizio di Irene Buscemi

La battaglia delle educatrici e delle insegnanti precarie continua su più fronti. Dopo aver scritto al presidente della XI Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera, Walter Rizzetto, per chiedere di essere ascoltate in audizione, le maestre hanno inviato una lettera anche alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, e al capo Dipartimento della funzione pubblica, Marcello Fiori. Le precarie chiedono di essere ascoltate in occasione dello sciopero dell’8 marzo, in cui è previsto anche un presidio sotto Palazzo Vidoni, sede del Dipartimento della funzione pubblica. L’obiettivo è sempre lo stesso: ottenere la proroga delle graduatorie in scadenza per l’assunzione di oltre 5mila professioniste, tra educatrici dei nidi e insegnanti delle materne.