Siamo a Maranello, tra le colline emiliane, da qui (antico ingresso della fabbrica) esattamente settant’anni usciva la prima Ferrari. Siamo venuti in questo tempio del made in Italy e del lusso, da profani, guidatori nella vita reale di una utilitaria di seconda mano. Ci dicono che il motto dell’inventore del cavallino rampante era: se lo puoi sognare lo puoi fare. Io in realtà, lo confesso, neppure in sogno mi sono mai immaginata alla guida di una Ferrari. Ma eccomi qui a provare. Mi mettono a disposizione una Ferrari GTC4Lusso T, GT sta per Gran Turismo, C per coupé, T sta per turbo. 4 è il numero che in Ferrari indica versatilità, 4 ruote sterzanti, 4 posti. Dicono che la puoi usare anche per andare a sciare o per prendere i bambini a scuola. Sarà. All’inizio, io un po’ di soggezione e ho paura anche solo ad accendere il motore. Poi parto e dopo un po’ mi ritrovo anch’io in viaggio per le colline emiliane. Tecnicamente consiste nel fatto che puoi raggiungere i 100 chilometri all’ora in poco più di 3 secondi. E poi c’è il rombo, il sound lo chiamano gli ingegneri di Maranello. Quel rombo che tutti si girano quando lo sentono. Adesso quel rombo sono io. (MG Gerina)