Lo abbiamo sentito ripetere in questi giorni, l’Isis si finanzia in vari modi, compreso il traffico di reperti artistici. Quando non le distruggono...L’Isis non si limita a distruggere le opere d’arte, ma le rivende anche sul mercato nero. Dopo avere distrutto un museo o un sito, vende ciò che resta ai collezionisti per finanziare la sua guerra santa. Servizio di Nicola Mirenzi