Sette pazienti dell’ospedale “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria sono costretti a fare la spola con Messina. Perché nel capoluogo calabrese la lista d’attesa è troppo lunga. Saltano su un traghetto tre volte a settimana, per 312 viaggi di andata e ritorno e 104 ore di navigazione l’anno. Altri venti pazienti fanno avanti e indietro dai centri di Scilla e Melito, a una ventina di chilometri di distanza. Il viaggio è a carico della Regione. Si tratta quasi sempre di pazienti anziani con altre malattie per cui sarebbe meglio evitare il più possibile spostamenti lontani e scomodi.