Siamo nel torinese, dove abbiamo intervistato un farmacista titolare da generazioni, l’attività, infatti, la cominciò il nonno che poi tramandò di padre in figlio. Un’ereditarietà che per lui non è un privilegio. “Intanto perché una farmacia è un’azienda, privata, e dunque uno la vende a chi vuole - spiega. Poi perché una legge del Governo Monti le ha liberalizzate, consentendo l’apertura di circa 4000 nuove farmacie. Rimane solo il tema della distanza minima, qui il discorso è più complesso: per offrire un servizio migliore o accettabile occorre avere una “mole d’affari” di un certo tipo. Provate ad andare in Grecia dove c’è il farmacia-free e vedete come sono le farmacie e quanti farmaci non si trovano”.