La Santanchè così come la vedete voi sta sulle palle anche a me, io però sono un'altra". Con queste parole Daniela Santanché ha conquistato le perplesse redazioni dei giornali di cui era diventata editrice. Con lo stesso piglio ha scritto l'autobiografia "Sono una donna, sono la Santa". Per capire cosa significhi essere la Santa, bisogna passare dalla donna. Passaggio non scontato, quando c'è di mezzo un padre che desiderava un maschio.