La scuola cade a pezzi e la preside è pronta a chiuderla

Siamo andati in una scuola superiore di Brindisi che cade a pezzi, con solai a rischio crollo, stanze chiuse perché inagibili, impianti idrici che non funzionano. Al secondo piano è completamento inibito l’accesso. La preside ha deciso di non fare più lezione qui perché  c’è  il rischio che con l’acqua accumulata sul terrazzo qualcosa crolli. Così i ragazzi fanno lezione nei laboratori della scuola, anche questi però puntellati. La scuola è frequentata da 640 ragazzi, è di proprietà della Provincia di Brindisi che dopo la legge delrio non ha più un euro. La preside, intervistata nel servizio,  ha inviato una denuncia alla procura della repubblica, ed è disposta anche ad essere denunciata per interruzione di pubblico servizio, decidendo di non far più andare i ragazzi in quella scuola. C’è una legge morale, dice, che vale più di qualunque legge, ed è la responsabilità di tutelare i ragazzi. Anche l’ingegnere responsabile della sicurezza della scuola conferma il rischio.