Loredana Trigilia: 'Io disabile vi racconto il mio sogno olimpico'

Loredana Trigilia è appena rientrata da Rio, dove ha vinto la medaglia di bronzo nel fioretto a squadre. Cosa significa partecipare alle Olimpiadi e vincere quelle medaglie davanti agli occhi di tutto il mondo? Lo abbiamo chiesto all''atleta che ha raccontato la sua storia.

Atleta paralimpica, appena rientrata dal Brasile, sua quinta partecipazione olimpica. Insieme a Bebe Vio, alle parolimpiadi di Rio, ha vinto la medaglia di bronzo nel fioretto a squadre. E’ nata a Sicura nel 1976, vive a Marino, è iscritta al “club scherma Roma”, quando non si allena lavora in un call center (quello della cooperativa Capodarco) è mamma di un bambino di 7 anni che è molto orgoglioso dei successi olimpici della mamma. A 19 anni ha avuto un incidente d’auto sull’autostrada Napoli-Roma, e da allora è in sedia a rotelle.  Mentre faceva la riabilitazione a Villa Fulvia, a Roma, ha incontrato altri atleti paralimpici che l’hanno spronata a dedicarsi alla scherma. All’inizio l’ha fatto come forma di terapia riabilitativa, poi si è accesa la fiamma olimpica. La prima Paralimpiade a cui ha partecipato è stata nel 2000 a Sidney.