La ferita di Berlino, città simbolo dell'accoglienza che negli ultimi cinque anni ha accolto 250.000 nuovi residenti, squarcia il velo di Maya e impone al mondo di guardare ad Aleppo. Da lì passa il destino di quella rivoluzione nata con le primavere arabe e diventata poi la tomba di un Paese. Dopo 4 anni e mezzo di guerra, accordi di cessate il fuoco violati e milioni di profughi, l’Europa esprime il suo dolore: la Tour Eiffel si spegne, le piazze si riempiono di solidarietà e palloncini colorati. Poi tutto è di nuovo come prima e ciascuno torna alla propria vita. (M.Dell'Acqua)