Castiglione Cosentino, stazione “viva”, e Vaglio Lise a Cosenza, completamente morta, sono due stazioni ferroviarie simbolo per la Calabria. La legge dei numeri, impietosa, in quella regione dice già tutto: 851 chilometri di tratta ferrata ma soltanto 279 a doppio binario. E tutti, o quasi, lungo il versante tirrenico. E poi c’è un’altra Italia. Primo mattino, stazione di Milano centrale: abbiamo passato una giornata con i pendolari del Frecciarossa, studenti e businessman che, in un’ora, raggiungono Torino. Servizio di Adele Grossi e Pier Paolo Cambareri
L’evoluzione del sistema dei trasporti non rispetta le regole tradizionali: mentre al centro e al nord le reti ferrate conducono i pendolari da una parte all’altra dei confini regionali nell’arco di qualche ora, in Calabria se da Roseto Capo Spulico qualcuno volesse recarsi a Reggio non avrebbe altro mezzo che un trenino a diesel per mezza giornata di “traversata”.