Ci mancava lo scioglilingua del professore. A quarantotto ore dal voto amministrativo che si è abbattuto come una valanga sul Pd di Matteo Renzi. "Se non cambi le politiche, il politico cambiato si logora. Anche in due anni". Parola di Romano Prodi. Scagliata nelle acque agitate del dopo-elezioni. Un giudizio spietato sul cambiamento che Renzi..."Voleva rottamare un gruppo dirgente, ha rottamto alcuni milioni di elettori", rincara la dose Massimo D'Alema, che, assicura di aver votato alle amministrative seguendo le indicazioni del partito, ma imbraccia le armi in vista del referendum costituzionale di ottobre. Prodi. D'Alema. Due padri fondatori del Pd. Due nemici storici, che all'indomani della sconfitta elettorale del Pd e alla vigilia della direzione già convocata per venerdì, si ritrovano a sferrare un attacco conginuto al premier, dopo essersi negati per giorni ai cronisti.