Se sei Partita Iva non puoi ammalarti

 

Abbiamo parlato di pensioni, di posto fisso,  ora occupiamoci di partite Iva, che in Italia rappresentano circa 8 milioni di lavoratori. Siamo andati a vedere cosa succede quando un lavoratore autonomo con  partita Iva si ammala. Daniela Fregosi, psicologa del lavoro e consulente d’azienda,  è una partita Iva. A 48 anni ha scoperto di avere un cancro al seno e pur non potendo più lavorare come prima ha dovuto continuare a pagare i contributi. Alle partite Iva infatti non è riconosciuta la malattia se non per un periodo molto breve. Nel caso di Daniela: 61 giorni a 13 euro al giorno. Dopodiché della sua malattia lo stato non ne ha più voluto sapere. E ha continuato a chiederle i contributi. Inseguita da Equitalia e dall’Inps, Daniela ha deciso di intraprendere lo sciopero dei contributi. E ha portato in tribunale Inps. L’avvocato se l’è pagato con un crowdfunding lanciato da Acta. Daniela chiede che ai lavoratori a partita Iva almeno per un anno in caso di malattia siano congelati i contributi. La sua è una sorta di class action.  Cominciata come una petizione al ministro del Lavoro Giuliano Poletti, firmata da 86mila persone. E approdata poi in tribunale. Servizio di Marta Manzo