Lorenzo Giroffi ha passato due notti a Villa Borghese, assistendo alla trasformazione del parco, dal giorno alla notte, da luogo frequentatissimo e ventre buio in cui si mischiano povertà, sesso e prostituzione. Dopo l’aggressione e la violenza alla senzatetto tedesca, la zona è presidiata dalla polizia. Un dispiegamento davvero notevole. Eppure, nonostante i controlli aumentati, è ancora possibile trovare giovani ragazzi che vendono il loro corpo: abbiamo incontrato un barista 20enne di Tivoli che fa marchette per pochi euro e un giovanissimo dell’est che finge di aspettare i mezzi pubblici davanti all’accademia di Belle Arti. Sono anni, ormai, che la villa di notte non è sicura.