Lo portano via, quasi di peso, alla fine delle conferenze stampa; quando si accalora in commissione finanze gli spengono il microfono per evitare che possa sbottare. Il superministro dell’Economia è il vaso di coccio tra i vasi di ferro; dall’inizio del varo della nota al Def per lui è un Calvario anche se, ufficialmente, non ci sono problemi.