Marco Cuchel (Presidente ANC), ospite a Coffee Break, spiega i motivi dello sciopero dei commercialisti.
Sciopero dei commercialisti, Marco Cuchel (Presidente ANC): "Oggi è una giornata storica: per la prima volta i commercialisti italiani hanno deciso di incrociare le braccia. Lo sciopero è articolato in 8 giorni. E' un fatto storico perché se dopo 120 anni dalla costituzione della figura del commercialista in Italia si è deciso di fare un'azione così drastica è perché la misura è colma. Chiediamo un fisco più equo e semplice. Noi siamo abituati a capire le complessità, ma le regole del gioco devono essere fisse, non vanno modificate dopo l'inizio del campionato: questi nuovi indicatori (ISA), che hanno sostituito gli studi di settore, complicano ulteriormente il calcolo perché non solo prendono i dati contabili ed extra contabili dell'anno di imposta di riferimento ma addirittura bisogna scaricare un precompilato dal cassetto fiscale del contribuente, messo a disposizone dall'Agenzia delle entrate, contenente sette anni precedenti, tra questi anni caduti in prescrizione. E' una misura del governo Renzi: dal proclama poi alla messa in atto ce ne passa. E' stata venduta come una risoluzione di un problema, invece l'ha complicato ulterioremente".