Eletto il 26 agosto 1978, Albino Luciani, Giovanni Paolo I, il Papa del sorriso, muore dopo soli 33 giorni di pontificato, il 29 settembre 1978. Intorno alla sua improvvisa morte, un mistero mai chiarito. Come è morto Giovanni Paolo I? Quali erano le condizioni di salute del Papa? Perché non fu fatta l’autopsia, dinanzi ad una morte tanto inaspettata? Le informazioni contenute nel comunicato stampa del Vaticano, si rivelano presto inesatte, incomplete, false. Poi, la suora che per anni, ha accudito Albino Luciani, Vincenza Taffarel, ritiratasi in convento con voto di silenzio, voluto dal Vaticano, rilascia una testimonianza, ma ad una condizione: che sia pubblicata solo dopo la sua morte.
'Papa Luciani è nato povero, è vissuto povero, ha patito la fame. Voleva che la Chiesa fosse povera, fosse umile, fosse trasparente, che non possedesse ricchezze, che non avesse potere. Voleva che le operazioni finanziarie della Chiesa fossero trasparenti e che tutti lo sapessero, e lo disse con parole anche piuttosto forti. Accennò alle attività dello IOR e disse che un Vescovo non poteva presiedere una banca' dice Camillo Bassotto, biografo di Papa Luciani.
Nei 33 giorni di pontificato dai discorsi di Giovanni Paolo I si intuisce la volontà di introdurre cambiamenti nella Chiesa, nella dottrina, nella vita e nella morale del Vaticano. Le parole di Papa Luciani sembrano profetiche se confrontate con la predicazione di Papa Francesco. I popoli della fame interpellano in maniera drammatica i popoli dell’opulenza. Erano le parole di Paolo VI più amate da Papa Luciani, la stessa denuncia che oggi fa Papa Francesco quando ricorda che mettere al centro della nostra esistenza solo il denaro, equivale alla bancarotta dell’umanità.