Lo storico Marco Revelli: "È pazzo Putin, ovviamente, con quel tavolo surreale, chiuso nella sua bolla di aggressività e di odio, ma dall'altra parte non arrivano parole ragionevoli. I governi occidentali si sono riuniti in una base militare e hanno parlato di raddoppiare gli sforzi militari, in un mondo in cui basta accendere un fiammifero per dar fuoco al serbatoio di benzina su cui siamo seduti".