IL GOVERNO CONTRO TELECOM

L'ipotesi che il controllo di Telecom Italia sia ceduto agli americani di AT&T e ai messicani di American Movil ha scatenato un terremoto nei mercati.

Hanno partecipato alla discussione il Ministro agli Affari Regionali e Autonomie Locali, Linda Lanzillotta, che suTelecom ha dichiarato: "Preoccupano soprattutto gli investimenti. Il Paese ha bisogno di investire sulle reti. Non vogliamo operazioni che impoveriscano", ed il segretario Nazionale Fiom-Cgil, Giorgio Cremaschi, che lunedì 2 aprile sulla vicenda Telecom si è espresso duramente: "Se il governo non si muove non interviene vuol dire che sulle politiche industriali Prodi è uguale a Berlusconi perché lascia, in nome del libero mercato, che la speculazione finanziaria distrugga il sistema industriale".

Presenti anche Daniele Capezzone, deputato per la Rosa nel Pugno e presidente della Commissione attività  produttive, commercio e turismo della Camera, che ha firmato l'appello pubblicato martedì sul Foglio: "Telecom, il governo non s'impicci" ed ill giornalista del Sole 24 ore Mario Calvo-Platero, che nella sua corrispondenza da New York di ieri, ha tracciato un ritratto della AT&T, la società  americana "interessata" alla Telecom ed ha riportato le seguenti dichiarazioni del portavoce: "Abbiamo bisogno di robusti asset e rapporti con aree chiave e l'Europa è una di queste. Stabilendo una più solida e stretta relazione con Telecom, potremmo sviluppare assieme prodotti e tecnologie".