MAGDI ALLAM, VIVA ISRAELE

In occasione dell'uscita del suo libro "Viva Israele", è ospite Magdi Allam, vicedirettore del Corriere della Sera.

L'appello che lancia non è soltanto un attestato di solidarietà  per un paese e per un popolo, ma è anche rivolto a tutti coloro che - cristiani e musulmani, europei e arabi - vogliono riconoscere quale pericolo mortale si nasconda nell'odio anti-israeliano. Allam porta la sua esperienza: da giovane egiziano all'epoca della crisi di Suez ha visto la sua patria trasformarsi da paese tollerante in nazione corrosa dall'integralismo e dal fanatismo. Un processo che va da Nasser, ai Fratelli Musulmani, al fondamentalismo della sharia e degli shahid, i martiri suicidi. Un cammino nel quale la "criminalizzazione" di Israele è stata irrefrenabile e cardine di questa trasformazione. Anche il giovane Allam ha condiviso quell'odio anti-israeliano, ma se ne è liberato ed oggi individua in quel processo il seme dell'imbarbarimento islamico che semina distruzione perché crede nella morte e non nella vita.