SCRIVI: SONO UN DEFICIENTE

Scrivere cento volte "sono un deficiente" è la punizione data da una professoressa a un alunno e anche lei viene "punita" e rinviata a giudizio.

Mentre l'anno scolastico si chiude ci si chiede: ma la scuola è davvero "malata"?

Sulla questione della professoressa di Palermo Rocco Buttiglione ha firmato l'appello con sottoscrizione lanciato dai radicali di Firenze a favore della professoressa: "rinviata a giudizio per aver punito una prepotenza" .

Hanno partecipato al dibattito gli scrittori Salvatore Niffoi, che il padre ha sottratto al destino di cavapietre in Sardegna mandandolo a studiare nel "Continente", e Giuseppe Genna che ha scritto sul suo sito:"Questa sera corono un sogno. Non quello di andare in tv a sproloquiare di chissaché... quello di potere avere un contraddittorio con Rocco Buttiglione, un desiderio che covavo da anni".

Presente anche l'insegnante Antonella Landi, che dal successo del suo blog, stata contattata dalla casa editrice Mondadori che ne ha fatto un libro dal titolo "La Profe: diario di un'insegnante con gli anfibi". Nel libro la Landi racconta con freschezza e originalità  la generazione cresciuta con internet, con gli sms e con i videofonini: " Per calarsi nella realtà  scolastica attuale, dice, occorre indossare gli anfibi (da qui il titolo del libro) ma con la mentalità  giusta vi si possono scoprire anche tanti aspetti positivi".


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