In tutta la provincia di Cosenza solo l’Annunziata dispone di terapie intensive Covid: “non ce la facciamo da soli a reggere tutto l’urto della provincia”, spiega Salvatore de Paola, direttore del Presidio Unico di Cosenza. A marzo il piano della regione prevedeva un raddoppio dei posti di terapia intensiva, da 152 a 300. Ne sono stati creati solo 6. L’inchiesta di Salvatore Gulisano.
Nella provincia di Cosenza, solo l’Annunziata ne dispone, ma “i reparti sono pieni, quindi se arriva un caso deve stazionare al pronto soccorso”, denuncia Salvatore di Paola, direttore del Presidio Unico di Cosenza; “i dispositivi ci sono, mancano medici ed infermieri”. A Rossano, un paziente è costretto a fare i propri bisogni in un barattolo. A Paola, 4 nuove postazioni sono pronte, ma inutilizzate. Il motivo? “C’è un rimpallo di responsabilità”, spiega un consigliere regionale.