In Calabria, milioni di euro sperperati per lo scandalo dei doppi pagamenti e ospedali senza posti letti per pazienti Covid. Salvatore Gulisano.
Quattro frecce azionate e mani sul clacson per protestare contro la gestione della Sanità della Regione Calabria. “Se ne faccia una ragione Spirlì, se dovremo nominare Gino Strada, non occorre che lui si consegna al martirio”, dice un uomo al microfono. Se da un lato in Calabria mancano posti letto per pazienti Covid, dall’altro ci sono aree di ospedali nuovi. Un esempio è il Policnico Mater Domini di Catanzaro con 75 posti letto che dovevano essere inaugurati già a marzo.
La Regione ha il commissariamento da 11 anni, il debito complessivo della Calabria supera i due miliardi di euro. Restano dunque vari problemi: spese eccessive su appalti, gestione di beni e servizi, doppi pagamenti in molte Asp. In sintesi, lo scandalo delle fatture pagate due volte per la stessa prestazione. Milioni di euro spariti per anni dalle casse perché le aziende approfittavano della “contabilità orale”. Piazzapulita vede per la prima volta le prove: un elenco di 300 fatture emesse da una casa farmaceutica del 2006. Vengono ripagate nel 2014 e alla fine solo una parte dei soldi verrà restituita nel 2019. Salvatore Gulisano.