Pazienti Covid e non Covid in letti vicini e senza alcuna divisione. Persone con l’ossigeno in piedi nel corridoio perché mancano le barelle. Stanze piene di positivi e di pazienti in attesa del tampone. Sono le conseguenze della valanga che ha investito gli ospedali in Campania. “Così non reggiamo una settimana”, dicono i medici. Luca Bertazzoni
“Devono capire che stanno uccidendo la gente mentre fanno i loro giochi politici”. È l’accusa che Pierino di Silverio, responsabile Anaao, muove contro la gestione dell’emergenza Covid in Campania. Per documentarla, Piazzapulita è entrata nel pronto soccorso dell’Ospedale del Mare dove i pazienti positivi sono mischiati a quelli sospetti Covid o a chi ha altre patologie, senza che esista più un “percorso pulito” per evitare i contagi. Con rischi altissimi: “Infatti ci sono 23 colleghi del pronto soccorso ammalati”, raccontano.