Stefano Massini, nell’unico giorno libero dalle sue “Storie” raccontate sul palco del Piccolo di Milano, lancia un forte drammatico appello per la resistenza culturale durante la pandemia: come Shostakovich durante l’assedio di Leningrado, ci è chiesto di “essere al nostro posto, invincibili”, perché mai come durante l’emergenza c’è assoluto bisogno di cultura e di bellezza.