Luciano Rattà è il mediatore che ha provato a vendere vaccini Astrazeneca e Pfizer anche al Veneto. Con 1000 euro di capitale sociale, avrebbe gestito 187 milioni di euro di vaccini. Parlano il Governatore Zaia e Luciano Flor (DG Sanità Veneto). Di Chiara Proietti d’Ambra.
Da due settimane ci occupiamo di Luciano Rattà, un mediatore che cerca di vendere vaccini Astrazeneca e Pfizer alle regioni, fuori dagli accordi europei. Nel tentativo di recuperare i vaccini, Rattà si era rivolto ad un’azienda belga e a questa azienda aveva fatto pervenire una lettera di interesse da parte della Regione Veneto.
“Ho chiesto al Dottor Flor, e mi ha detto che è esattamente la richiesta concordata col dott. Arcuri per richiedere i numeri dei lotti” spiega il Governatore Luca Zaia a Chiara Proietti d’Ambra.
La società di Luciano Rattà, da una visura, presenta un capitale sociale di 1000 euro ma avrebbe gestito 187 milioni di euro di vaccini.
I toni in Veneto si sono abbassati e tre procure d’Italia si sono mosse per far luce sul possibile mercato parallelo dei vaccini. La procura di Perugia ha mandato i NAS anche alla sede della Regione Veneto.