Stefano Massini si trova per caso sulla scena di un terribile fatto di cronaca: fuori da una farmacia viene scoperto il cadavere di una neonata, chiuso in una borsa. Ma è da quella frase: “Sarà di certo straniera”, che Massini trae una riflessione lucidissima e spiazzante: il razzismo è una furba scappatoia, si insinua come un virus, si annida nelle parole (anche in quelle di chi mai ti aspetteresti) per cui non va solo combattuto negli altri, ma sempre a partire da noi stessi. Anzi, soprattutto lì dentro.