L’assalto delle femministe alla sede dei Pro Vita: il racconto

Lo scorso 25 novembre, durante la manifestazione contro la violenza sulle donne, alcune attiviste di ‘Non una di meno’ hanno attaccato la sede di Pro Vita e Famiglia. Per l’associazione antiabortista si tratta di "terrorismo". Negli ultimi anni, i suoi esponenti sono diventati così influenti da avere un potere sempre più incisivo nelle politiche del governo su natalità, famiglia e aborto.
Secondo Mario Adinolfi, "abortire è un atto di violenza" e per questo bisogna far sentire il battito cardiaco del feto a chi vuole farlo.
Il racconto di Sara Giudice.