Gli sguardi stanchi e le espressioni del volto nascoste dalla mascherina. Alle 5 del mattino sono numerosi gli insegnanti pendolari che da Aversa raggiungono la stazione di Roma Termini per andare a lavoro. Al contrario di tutti gli insegnanti, loro non hanno ancora accesso al vaccino contro il coronavirus. «Proprio noi esposti quotidianamente al rischio" – dice una docente. Al momento, questi insegnanti non possono ricevere il vaccino nel Lazio perché non risiedono nella Regione in cui lavorano, né possono richiedere la dose alla Regione Campania perché lì non hanno una cattedra. «Io sto facendo un servizio allo Stato, ma non vengo servita nel modo più assoluto», aggiunge una docente. Giulia Cerino.