"Io la Lega l'ho votata, io sto governo l'ho votato, perché non si molla la Lega proprio adesso quando sta precipitando, che la Lega è sangue, è amore, è odio verso l'autovelox, strumento di controllo remoto, verso il cittadino lanciato a tutta velocità in careggiata.
Ma tu, Salvini, anzi Salvini Premier, come c'è scritto sul simbolo, che a questo punto sarebbe meglio scrivere Salvini Vescovo, che mi sembra più realistico, se tu Salvini Premier mi metti la multa a 4.000 euro per divieto di sosta, o mi metti il ritiro della patente con lo 0,8 di tasso alcolemico, che in Veneto lo 0,8 è genetico nel sangue di tasso alcolemico, o negli Andini che c'hanno il 70% di ematocriti.
Se tu mi fai questo, che io la prima idea di libertà conquistata è stata quella della careggiata, dell'andare contromano in rotonda, di guidare il furgone delle consegne nell'alba del mattino, nebbiosa, con trecchina calda in corpo. Se tu mi fai questo, dimentichi che noi volevamo candidare Flexman alle regionali del '25. Flexman Premier, zio Radar.
Allora vuol dire che tu ti sei lanciato verso l'autodistrazione come i lemming che saltano? E non me lo spiegavo. Finché l'altra sera, il Nutria, che è il mio fornitore di lamiera zincata per copertura. Nel senso che il mestiere del fornitore della miera zincata è la sua copertura. Che lui in realtà è un agente del controspionaggio della serenissima Repubblica del tanco libero, il Seretal, come Sismi.
Mi ha detto che in realtà Salvini è un agente dei comunisti, un infiltrato, nome in codice 007%, preso giovanissimo da Leoncavallo, inoculato nella freschissima Lega con tre obiettivi, guadagnare autorevolezza, scalzare Bossi e i suoi eredi naturali, diventare leader del partito e portarlo a percentuali a due cifre dopate dalla flusso di terroni delusi dal partito che avevano votato fino a quel momento, che si aggrappavano a noi come naufraghi ai gommoni della Open Arms, e fase 3, denominata Will il Coyote, far precipitare la Lega attraverso una serie di puttanate folli fino a livelli di consenso de Calenda.
Non bastava Salvini per far perdere il 25% a ogni elezione per 10 anni, ci è voluta una rete di infiltrati. Il Nutria ha un dossier, lo ha chiamato gli Slow Horses del PD, una banda di gente che sembra dei cojoni a vederli a prima vista, ma sono dei geni.
Il più abile agente dormiente è Calderoli, nome in codice consulta libre, ha fatto un disegno di legge sull'autonomia, con gli elementi portanti incostituzionali disseminati qua e là, ha dentro un codice di autodistruzione come i messaggi di Mission Impossible, quando la consulta l'ha aperto per leggere è esploso in una nube di vapori di cassola, e noi tutti quanti a urlargli, incapace, imbecille, invece è un genio. E' un genio, ha superato anche il test Vannacci Kruger-Cecarghi, è un uomo geniale cazzo.
Poi c'è un altro, c'è Borghi, nome in codice Miniclick, il suo obiettivo è quello di scrivere giorno e notte putanate su Twitter, perché devi instillare nell'elettore il dubbio come in Inception, il seme del dubbio, che a un certo punto l'elettore dice, ma mi veramente "Ghe da go schei ha questo qua?" Fanno fare un cazzo dalla mattina alla sera e ingaggiare dibattiti con Fragolina 79, Tronco di Pino 24, dibattiti lunghi 4 Maratone Mentana due mani, perché anche ambitroll come Leonardo sono geni, insomma non ci sono solo da noi, e il Nutria mi ha rivelato che anche gli altri partiti hanno una rete di infiltrati del PD, guarda la Meloni com'è in difficoltà a gestire le puttanate del Valdittara, del Piantedosi, però quelli del PD sono in crisi perché con loro non funziona, più puttanate sparano, più Fratelli d'Italia prende voti e il Nutria non se ne dà ragione, era disperato, il Seretal non sa dove sbattere la testa, in più, come se non bastasse, i nostri, i figli del Po vanno più attratti in massa verso la fiamma tricolore e l'altra sera con le lacrime e gli occhi il Nutria mi guarda e mi dice perché, perché Poiana non mi dà spiegazione, perché? E io ho alzato gli occhi dal brancamento e gli ho detto Nutria, perché stavolta i terroni naufraghi disperati siamo noi....
Andrea Bernacchi
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