In Piemonte, anche nelle ultime settimane ha piovuto molto, eppure anche questa pioggia, come quella caduta durante l’inverno, o come l’acqua che deriva dallo scioglimento delle nevi, andrà perduta perché non ci sono invasi che la raccolgono. Così ci spiega Secondo Barbero, direttore dell’Arpa Piemonte. Quello che ci sono di invasi bastano appena a raccogliere il 10 per cento dell’acqua che cade durante l’anno sotto forma di pioggia o di neve. Più che fare nuovi grandi invasi però la soluzione potrebbe venire da una diversa cura del territorio e dalla realizzazione di piccoli invasi diffusi, come ci spiega Massimiliano Borgia, della Coldiretti di Torino, che ci porta a conoscere alcuni esempi, come quello di Giorgia Pallaro, coltivatrice diretta, che sui suoi terreni a realizzato alcuni laghetti per raccogliere l’acqua e irrigare, anche nei periodi di siccità. Il servizio di Margherita Costa