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Le elezioni in Sicilia secondo Buttafuoco

Buttanissima Sicilia.

Si vota per il rinnovo del parlamento di Palermo.

Buttanissima Sicilia.

Si vota per il rinnovo del parlamento di Palermo.

Giorno 5 novembre ci sarà un nuovo presidente della regione autonoma e specialissima e quello che capiterà – chiunque vincerà – si prenderà l’Italia intera.

Se vince il centro-destra con Nello Musumeci perde Silvio Berlusconi che non lo voleva questo candidato.

Gli scombina il partito della Nazione, quello che vuole fare con Matteo Renzi i cui candidati, in Sicilia, sono interscambiabili con Forza Italia.

Come il double face Alessandro Porto, che prima sta lì e poi là.

Se vince il MovimentoCinqueStelle con Giancarlo Cancelleri perde Silvio Berlusconi che non riesce a dare una mano a Matteo Renzi sottraendo ai grillini – dove già il prode Beppe attraversò lo Stretto senza sforzo – una vittoria facile facile.

Se vincono i populisti – malgrado il conclamato fallimento di Virginia Raggi a Roma – significa che il Pd della Nazione non riesce a diventare la nuova Dc.

Se, infine, Claudio Fava, candidato della sinistra, prende un solo voto in più dell’uomo di Renzi sarà colpo di scena.

Già il leader del Pd deve lasciare ogni speranza perché arriva terzo, ma se il Pd risulta quarto, con Claudio Fava che sta cento passi avanti, a Silvio Berlusconi non resterà altro che trovare un posto da conduttore tivù a Matteo Renzi.

O di nuovo la ruota della fortuna, o una ruota del carretto.

Siciliano, va da sé.

O lì, o là. E’ la sentenza di Giufà.