FacciaaFaccia

Pietrangelo Buttafuoco: la legge e l'ordine di Pietro Grasso

Un campione della destra alla guida della sinistra.

Pietro Grasso, presidente del Senato, uomo di Legge & Ordine, è il leader di Liberi e Uguali.

Un partito neo-comunista fatto di ex comunisti.

Con lui, stretti a lui, le avanguardie della scienza rivoluzionaria:

Nicola Fratoianni, Roberto Speranza, il medico di Lampedusa Pietro Bartòlo, il già sindaco di Napoli Antonio Bassolino, quindi Pierluigi Bersani e, su tutti, il Deus ex Machina, ovvero Massimo D’Alema.

In Italia la sinistra non ha nessuna maggioranza. D’Alema lo sa e – fedele alla lezione di Francesco Cossiga, con cui da premier poté bombardare la Serbia – cala l’asso: mette alla testa della cosa rossa un magistrato.

Nato nella lotta alla mafia, con Falcone e a Borsellino, Grasso si ritrova attaccato dall’antimafia se Ninuzzo Ingroia, ex pm, sembra l’Esorciccio per quante gliene dice: e non sei mai stato di sinistra, e sei stato cauto su Giulio Andreotti, e non dici nulla sulla trattativa Stato-Mafia e sul caso Dell’Utri… niente di niente.

Non è di sinistra, Grasso, ma Liberi e Uguali regola i conti con Matteo Renzi, l’uomo del Nazareno che con Silvio Berlusconi va a fare del Pd, il Partito della Nazione.

E’ la destra che forma alla sinistra e c’è da scegliere:

un partito neo-comunista fatto di ex comunisti o un partito ex comunista fatto di neo-comunisti, nazareni?

E’ sempre lì: o lì, o là, è la sentenza di Giufà.