Se ne è parlato con il sindaco di Venezia Massimo Cacciari ed il sottosegretario agli Affari Esteri Gianni Vernetti, che in un'intervista rilasciata a Gianna Fregonara sul Corriere della Sera del 10 Aprile bolla le accuse di Strada come "dichiarazioni sconcertanti di un uomo che vive in un preoccupante mondo alla rovescia".
Hanno partecipato anche lo storico Massimo Teodori, che in prima pagina del Giornale del 10 Aprile, il suo commento porta il titolo "Connivenze e ambiguità " e scrive: "E' Gino Strada il grumo torbido che fa bassa demagogia, inquina la lotta al terrorismo e degrada l'immagine italiana nel mondo. Ma ora c'è qualcosa di ben più grave: è l'evidente legame intessuto di connivenze e ricatti sotterranei tra il sedicente operatore umanitario e il governo della Repubblica".
Su Libero dell'11 Aprile, invece, Gianni De Michelis, anche lui ospite, titola la sua rubrica "Consigli non richiesti" e chiude il suo commento scrivendo: "Nelle ore della liberazione di Mastrogiacomo si è potuto pensare di far finta di niente e di archiviare il dissenso di Parisi come una questione di lesa competenza; oggi è inevitabile fare chiarezza sulla questione".
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