“A Palermo c’è un tema che si chiama povertà”, dice chi conosce da anni la città e i suoi abitanti. Jessica e Nicolò sono due genitori giovani che fino a poco tempo fa portavano a casa almeno 800 euro al mese. Oggi nulla. Luca Bertazzoni e Ambra Orengo
“Stiamo aiutando famiglie che fino a un mese fa non avremmo mai pensato di aiutare”. A dirlo è Mariangela, operatrice di una onlus che, insieme a Save The Children, dona cibo e assistenza alle famiglie del quartiere Zen di Palermo. C’è chi lavorava in nero o con contratti saltuari e ora si ritrova senza nulla in tasca. “A Palermo c’è un tema che si chiama povertà”. E oltre a chi inneggia alla rivolta e mostra le pistole sui social, ci sono anche tanti genitori che dicono: “Se avessi la necessità di rubare per dare da mangiare ai miei figli lo farei”. Quegli stessi figli che ora, a casa da scuola, spesso non riescono nemmeno a seguire le lezioni online: “Il 56% dei miei studenti non ha a disposizione un computer. Il 20% nemmeno un telefono”, racconta Giovanna Genco, preside di una scuola di Palermo.
Qui la prima parte del servizio.