Mentre le dosi di vaccino promesse ai Paesi dell'Ue stentano ad arrivare e i piani vaccinali sono in ritardo, mediatori privati propongono alle regioni milioni di dosi di vaccino a prezzi maggiorati. Un vero mercato parallelo in deroga ai contratti tra Commissione Europea e Paesi membri che vietano ai Paesi di acquistare direttamente e alle case produttrici di vendere sul mercato privato prima di avere esaurito la fornitura promessa all'Ue. L'inchiesta di Alessio Lasta
Da qualche settimana, i paesi dell’Unione Europea sono nel caos: le dosi di vaccino promesse dalle case farmaceutiche non stanno arrivando con regolarità. In questo contesto a Milano spunta un mediatore, che propone a un intermediario un grosso affare: 2 milioni e mezzo di dosi di vaccino Pfizer per un prezzo complessivo di circa 187 milioni di euro. La procedura è semplice: “Io entro da Pfizer, carico il mio autotreno congelato a meno settanta e me li porto via”, spiega il mediatore, a capo di due società che fanno affari con le case farmaceutiche.
Parla anche di Astrazeneca: “Produce i vaccini, poi ha i suoi distributori concessionari ufficiali, che fanno un mercato parallelo perché vendono a noi”. Astrazeneca risponde: “Abbiamo fatto accordi con i governi, non stiamo vendendo privatamente a nessuno”. E allora come fa il mediatore a garantire con certezza ingenti carichi di dosi di vaccino? Alessio Lasta cerca di fare chiarezza.