Disorientato, spaventato, il cittadino si rivolge alle autorità mediche per capire quali comportamenti adottare per proteggersi dal Covid. Ma cosa succede se il suo medico di base afferma che i tamponi non servono a nulla e che i vaccini uccidono? Reportage di Massimiliano Andreetta.
“Tu decidi: o stai nella linea mia, che ho i pazienti a posto, o stai nella loro, che fanno i morti”. Lui è il Dottor Amici, direttore di un ambulatorio che segue seimila pazienti. “Loro” sono le istituzioni, le autorità medico-scientifiche, che da mesi spiegano l’importanza di misure di protezione e monitoraggio dei casi. La sua linea, invece, è questa: “Il tampone non serve a niente. Se ti viene positivo non è detto che hai il Covid, se viene negativo non è detto che non ce l’hai”. E ancora: “Come mai hanno fatto cremare le salme? Evidentemente non si è voluta accertare la causa del decesso: sono diagnosi di morte false”. Anche sul vaccino l’opinione è netta: “È un meccanismo per tenerti cronicamente ammalato, così devi curarti con le medicine”. Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma Antonio Magi commenta: “Non va bene: il medico deve rispettare le leggi dello Stato”. Massimiliano Andreetta.