INCANTESIMO VA IN GUERRA

"Incantesimo", la storica fiction in onda sulla Rai, rischia di chiudere a dieci anni dall'inizio della sua avventura: costi troppi alti e share in discesa. E la politica entra ancora in gioco con interventi trasversali in difesa dei posti di lavoro.

Incantesimo è l'unica lunga serialità  che si gira a Roma, una soap che va in onda su Raiuno, in day time alle 14.50, dal lunedì al venerdì. Poche volte si sono visti rappresentanti di partiti di centrosinistra e centrodestra, insieme, per difendere posti di lavoro di dipendenti di aziende italiane.

I politici sostengono che si tratta di difendere non solo le 700 occupazioni ma anche l'indotto delle puntate. I lavoratori di Incantesimo, da quelli con ruoli di vertice a quelli con minore visibilità , promettono di marciare in Viale Mazzini se i tagli (economici) alla serie televisiva venissero ufficialmente confermati.

Intervenuti sul caso anche Antonio Tajani, eurodeputato Forza Italia: "La cancellazione di Incantesimo, da parte della rai, rappresenta un grave errore destinato non soltanto a disincentivare la produzione italiana ed europea ma anche a provocare la perdita di lavoro per centinaia di operatori romani del settore", e Giuseppe Giulietti, componente della Vigilanza Rai, che ha sottolineato la necessità  di "verifiche sui grandi gruppi televisivi, per vedere se in particolare la Rai, stiano rispettando le quote di investimento in cinema e fiction previste dalla legge. Non vorrei - nota Giulietti, prendendo come esempio Incantesimo - che ci fosse una contrazione di tali investimenti che anzi vanno incrementati in base al nuovo contratto di servizio".

Hanno partecipato alla puntata anche gli attori Paolo Ferrari e Simona Borioni, tra i protagonisti delle diverse edizioni della fiction.


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