STORIE DI BULLI E PUPE

Le protagoniste raccontate dalla Pijola hanno una doppia vita ed un'età  compresa tra gli 11 e i 14 anni; frequentano per lo più la scuola media inferiore. Cinque storie autentiche riferite con lo stile del racconto d'indagine e attraverso un viaggio nei loro blog, per rivelare un sottosuolo quasi del tutto sconosciuto, sebbene la cronaca sempre più spesso ce ne rimandi indizi. à il mondo dei Peter Pan al contrario, disincantati, provocatori e aggressivi. Il loro regno sono le discoteche pomeridiane. Al sabato pomeriggio escono di casa, con gli abiti di tutti i giorni, annunciando ai genitori visite ad amici, passeggiate in centro, l'ultimo film di cui tutti parlano. Varcata la soglia della discoteca, la trasformazione è totale: perizoma, pelle unta d'olio perché brilli, tiratissima, sotto le luci stroboscopiche, il seno appena coperto da un top invisibile. Queste principesse del pomeriggio ballano su grandi cubi, mimando le pose oscene della lap dance. Ballano davanti agli occhi di altri coetanei, dagli sguardi voraci con in mano cellulari pronti a carpire foto e filmini. Scambi sessuali a pagamento, fumo, droga, bullismo violento, bande organizzate in strutture rigidamente piramidali che scandiscono l'erogazione di abbonamenti e ingressi e il viavai di nuove cubiste. Marida Lombardo Pijola è entrata nei loro blog, nelle loro scuole e nelle loro discoteche.