In Svizzera si scia, in Italia no. Il paradosso sui monti di confine

A Cervinia, sulle piste si allenano solo i professionisti. Ma negozi e bar restano chiusi. Luca Bertazzoni. 

Nella stazione sciistica di Cervinia, le telecabine portano gli sciatori fino al Monte Cervino. Alcuni professionisti aspettano di salire sulla funivia.I cannoni sparaneve sono in funzione ma si allenano solo gli sportivi.“Sugli impianti non c’è nessun tipo di assembramento, viene mantenuta la distanza”, dice un maestro di sci. Eppure, a Cervinia le pasticcerie e i negozi sono chiusi. Così i commercianti protestano per l’assenza di turisti. 
 
Dietro un paio di sci c’è il lavoro di molte persone. “É un mondo che ha bisogno di lavorare, dicembre è il nostro ferragosto”, aggiunge il maestro di sci. Ma in Svizzera, dove la situazione sanitaria non è delle migliori e le terapie intensive sono quasi al collasso, gli impianti sciistici restano aperti. Luca Bertazzoni.